Come funziona il Parallel Path



Come è nata l'idea

martedì 2 febbraio 2010

Il NEW MAGNETIC ENGINE è un motore elettrico non convenzionale basato sul principio della deviazione magnetica. L'invenzione si concreta in un sistema di deviazione del flusso magnetico di due o più magneti permanenti tramite il passaggio controllato elettronicamente di un flusso di corrente in bobine o solenoidi per ottenere la rotazione di uno o più rotori rispetto ad uno o più statori.



Il NEW MAGNETIC ENGINE è un motore elettromagnetico  il quale rappresenta un'evoluzione tra le diverse applicazioni del cosiddetto PARALLEL - PATH
Il Parallel Path è un dispositivo costituito da due nuclei magnetici orizzontali e due nuclei verticali che riesce ad amplificare il flusso magnetico in uscita rispetto a quello in entrata.




Ora è possibile spiegare come questo motore abbia un rendimento maggiore rispetto agli altri dispositivi elettrici. Il rendimento maggiore si realizza in quanto il flusso si sposta in modo efficiente come quando applichiamo una leva per sollevare un peso.
La possibilità di poter utilizzare una "leva", permette di mantenere il motore sempre nel range ottimale di resa. Possiamo anche utilizzare il riferimento al meccanismo di "cambio" dell'automobile. Se si provasse a partire con la quinta marcia il motore non ce la farebbe, in quanto avrebbe bisogno di una coppia troppo alta. Allora tramite il cambio (leva), si riesce ad ottenere la coppia ottimale all'avvio dell'automobile.
Un altro esempio empirico si ha con il crick per il sollevamento dell'auto. Se si prova ad alzare l'automobile con la sola forza fisica, a meno di una forza atletica nonn comune, l'energia spesa produrrà un lavoro pari a zero. Se invece si utilizza il proprio crick, il tempo impiegato sarà sicuramente maggiore, ma è anche vero che spendendo energia si otterrà un lavoro utile: resa superiore allo 0%.
Si paragoni un motore elettrico tradizionale alla persona che alza la macchina senza crick, e il motore a PP alla persona che alza la macchina con il crik. Chi rende di più?

Il PP realizza esattamente questo: ha la stessa funzione di un cambio o un variatore, il quale permette al motore di restare sempre nel range ottimale di resa. Si ha quindi una resa costante su un qualsiasi carico, senza subire, chiaramente, le perdite meccaniche che sarebbero generate da un cambio.