venerdì 28 gennaio 2011
In questo test si mette a confronto un classico motore asincrono con un motore MK12 che sfrutta la tecnologia PPMT (Parallel Path Magnetic Tecnology).
In questo test si mette a confronto un classico motore asincrono con un motore MK12 che sfrutta la tecnologia PPMT (Parallel Path Magnetic Tecnology).
Il NEW MAGNETIC ENGINE è un motore elettrico non convenzionale basato sul principio della deviazione magnetica. L'invenzione si concreta in un sistema di deviazione del flusso magnetico di due o più magneti permanenti tramite il passaggio controllato elettronicamente di un flusso di corrente in bobine o solenoidi per ottenere la rotazione di uno o più rotori rispetto ad uno o più statori.
Il NEW MAGNETIC ENGINE è un motore elettromagnetico il quale rappresenta un'evoluzione tra le diverse applicazioni del cosiddetto PARALLEL - PATH
Il Parallel Path è un dispositivo costituito da due nuclei magnetici orizzontali e due nuclei verticali che riesce ad amplificare il flusso magnetico in uscita rispetto a quello in entrata.
Etichette: Parallel Path
da LAVOCE.INFO
Un futuro sostenibile
Marzio Galeotti
Fare ripartire il paese per riprendere il corso precedente significa sprecare una grande opportunità. L'occasione da cogliere è quella di indirizzare lo sviluppo in una diversa direzione, più improntata alla sostenibilità. Importante è fare interventi di tipo strutturale.
Un intervento, in linea di principio neutrale rispetto al bilancio statale, è quello di detassare il lavoro e tassare maggiormente l'energia in base alle emissioni generate. Si dovrebbe rispolverare la proposta di carbon tax introdotta nella Legge finanziaria per il 1998 dall'allora ministro Ronchi. La proposta è in linea con quanto si va prospettando in Europa.
Un secondo tipo di intervento è di natura regolamentare per omogeneizzare il regime di autorizzazione e controlli legati alla diffusione delle energie rinnovabili e alle misure di efficienza energetica, al fine di favorire lo sviluppo di nuovi settori di attività economica che portano con sé occupazione e iniziativa imprenditoriale. Qui è importante migliorare i meccanismi di coordinamento e raccordo tra l'amministrazione centrale e quelle locali.
Infine, si tratta di disegnare opportuni incentivi alla ricerca e innovazione nel campo delle nuove tecnologie sulle fonti energetiche alternative e su quelle di risparmio ed efficienza energetica.
Dovrebbero essere incentivi sia alla ricerca di base e applicata, sia di riorientamento delle abitudini di consumo energetico.
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